Trouma des Boucs da Ruz

Trouma des Boucs da Ruz
La gita
marco-levetto
3 26/02/2022
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da vento/sastrugi
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

Neve veramente scarsa e lavorio del vento allucinante. Premesso questo la gita si è rivelata apprezzabile.
Riporto informazioni utili per valutare preventivamente.
Portage attuale 15-20 min da Ruz. Poi la strada è sufficientemente innevata.
In salita consiglio di fare il giro lungo del sentiero estivo, tenendo la strada fino alle grange Berrier e poi il sentiero in diagonale (neve poca e dura).
Dal rifugio di Crete Seche si sale come di solito nel centro del vallone. Dal bivacco Spataro in su ci siamo tenuti sulla destra orografica (itinerario solito) ma poi le morene laterali che da sotto il colle Di Crete Seche si portano verso il Colle Chardoney (non visibili dal basso) sono scoperte e quindi per non perdere dislivello abbiamo ravanato a piedi.
Pertanto se si vuole salire su pendii sempre raccordati è necessario seguire il fondo della parte alta del vallone il prima possibile.
In discesa è più facile trovare i pendii giusti. Dal colle Chardoney scendere nel mezzo del vallone, poi, lasciato a sinistra l’intaglio del Col Berlon, tenersi a sinistra in modo da percorrere il cambio di pendenza sotto il Col Nord de la Sabbla tutto sulla sinistra orografica. In questo modo ci si raccorda bene ai pendii inferiori.
Dal rifugio di Crete Seche evitare di ripercorrere il sentiero diagonale che porta alle grange Berrier, ma abbassarsi nel primo canale, ancora ben raccordato. Giunti nel bosco la neve è scarsa ma con non troppi ravanamenti (non abbiamo dovuto togliere gli sci) si giunge alla strada.
Rampant indispensabili. Ramponi per andare in punta.
In alto il vento ha accumulato farina su fondo duro divertente e ben sciabile. In basso neve ventata dura sempre portante.

Sciata migliore del previsto con condizioni di innevamento al limite (incredibile a queste quote a febbraio) ma gita comunque molto apprezzabile a patto di considerarne l’essenza scialpinistica, che non si limiti a valutare unicamente il fattore tecnico-sciistico, ma tenga conto di tutti gli aspetti connessi ad una salita completa. Con Marcella

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