Poichè ieri era l’unico punto in Piemonte dove le previsioni non davano pioggia vado con la moglie provare questa ferrata.
La ferrata non è tra le più facili, lungo tutto il percorso sono ben distribuiti punti che richiedono di far forza sulle braccia.
Subito dopo aver superato il pilone della ferrovia la ferrata si interrompe e riprende una ventina di metri sulla destra, fate attenzione perchè l’attacco è un po’ nascosto e non ci sono cartelli. Ripresa la salita bisogna prestare attenzione ad uno spuntone di roccia al termine di un tratto verticale e un po’ strapiombante. La ferrata termina con un passaggio un po’ complicato.
Si discende poi a zig zag tra gli ometti in mezzo ad una pietraia.
L’esposizione è quasi sempre contenuta.
La ferrata mi è piaciuta perchè abbastanza varia, bel panorama e passaggi non sempre scontati che possono essere affrontati in vari modi. Ho trovato qualche difficoltà con il cavo che è sovente lasco e talvolta si allontana dalla direzione della salita; se (come ieri) la pietra è umida, e si tiene una mano sul cavo per sicurezza, questo ci porta a “sbandierare” verso destra.
Un po’ difficoltosa la pietraia in discesa.