- Accesso stradale
- Si parcheggia comodamente a Fionnay, nei pressi della diga.
Salita con il corso di alpinismo del CAI UGET Torino. Dal parcheggio si prende il sentiero, sempre ben segnalato, che da dietro le case risale verso la Cabane de Panossière. Il sentiero è molto pulito, a tratti anche attrezzato e fruibile da tutti, anche semplici escursionisti FINO AL RIFUGIO (non oltre). Il rifugio è nuovo, bello, ben tenuto. Costi ed ospitalità svizzera, ma non ho avuto di che lamentarmi. Presenti giochi di società e carte per passare la serata. Al mattino seguente siamo partiti prestissimo (4:30). Il ghiacciaio non presentava crepacci enormi, non più di 10 – 15 cm i più grandi. Spettacolare la seraccata in prossimità del cambio di pendenza. Raggiunta la vetta in 4 ore e 30 minuti dal rifugio (9:00). Per salire alla vetta si risale il lunghissimo ghiacciaio (veramente lungo) sul lato destro orografico (quindi sinistro venendo dal rifugio) per almeno un paio d’ore fino a raggiungere uno scivolo con pendenze massime sui 40°. Con calma si risale lo scivolo che non presenta difficoltà particolari. Raggiunto il colletto tra il Tournelon Blanc ed il gruppo del Gran Combin si scende dall’altra parte e si prosegue scendendo e risalendo fino al raggiungimento di un traverso che porta allo spigolo ovest (sud ovest) da cui si risale alla vetta. La difficoltà maggiore è rappresentata dalla lunghezza. Discesa sul percorso di salita.