- Accesso stradale
- Courmayeur (verificare chiusure tunnel monte Bianco se si arriva dalla Francia)
Un viaggio meraviglioso che permette di esplorare gli angoli più selvaggi delle valli valdostane. I sentieri e i paesaggi sono davvero magnifici e meritano una visita, anche per chi non ha in mente questa gara, che sia con un trekking di più giorni o con traversate in giornata, a piedi o di corsa, un pezzo alla volta.
È tutt’altra cosa rispetto al tor des geants (al di là di lunghezza e dislivello, la differenza sta nella tipologia di sentieri, decisamente più alpini, nell’approccio, nella strategia da adottare e nella distribuzione dei punti di appoggio -fino a 30 km e quasi 10 ore di percorrenza nei tratti più lunghi, e nella necessità di gestire la navigazione – no bandierine e sentieri non sempre evidenti). Tutto ciò lo rende di gran lunga più affascinante del Tor, dal mio punto di vista. Per godervi al meglio questa esperienza, il consiglio è di dormire (il tempo speso a dormire ve lo ritroverete in freschezza), andare piano (ad accelerare c’è sempre tempo), e mangiare e bere, tanto e in maniera ordinata. Per dormire, consiglio di privilegiare per quanto possibile i rifugi, più confortevoli e meno affollati delle caotiche basi vita, dove non è scontato trovare posto su una scomoda branda.
I tratti più delicati sono colle di planaval (anche se non così disagevole in fin dei conti), passage du gd. Neyron (catene e tratti attrezzati, a livello tecinco il più impegnativo, ma nulla di preoccupante per chi è abituato a muoversi in montagna)champorcher- donnas (nulla di che tecnicamente, ma effettivamente lunga e faticosa), bettolina, col du mt. Gele. Quest’ultimo in particolare è consigliabile affrontarlo di giorno, in modo da avere buona visibilità e districarsi al meglio sulla morena/pietraia (molta cautela se bagnata). Anche quest’anno, come di norma accade, abbiamo preso neve, anche se per una notte soltanto, prima che il meteo si mettesse al bello: tassativo dunque portarsi dietro roba pesante e con buona impermeabilità.
Tracce gpx scaricabili dalla pagina web ufficiale del Tor des Glaciers
Un grazie alle super assistenti per il prezioso supporto, e a tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno tifato e speso una parola di incoraggiamento, alleviando un poco la fatica.