Vacanza in dolomiti 2008 – giorno 5
Oggi è stato il giorno più impegnativo di tutta la vacanza: io, serena e “livello” ci siamo avventurati su questa via lunga e siamo riusciti a “domarla”, anche se con qualche difficoltà (psicologica). I primi 4 tiri da primo per me e i restanti 4 per davide… che dire, una vera e propria avventura!
La via è molto bella e spettacolare, si arrampica su roccia nel complesso abbastanza buona e appigliata, ma c’è ancora molto da pulire. Al 4 tiro lungo il diedro fare attenzione alla parete di sinistra con roccia gialla e spaccata. Nel 6 e 7 tiro la cresta sulla sinistra è costituita da roccia molto instabile e di discrete dimensioni.
La spittatura e chiodatura della via è ben assortita (quasi da palestra sul tiro 5, abbastanza ravvicinata sul resto dei tiri, quasi assente sui tiri 1, 4 e 8). Ok per il tiro 1, dove difficoltà ed esposizione non sono tali da preoccupare, ma sui tiri 4 e 8 forse ci stava qualche spit/chiodo in più! Io ho tirato da primo la L4 (bellissimo diedro di 30 metri che comunque è molto esposto e verticale) e ho trovato un po’ scarse le protezioni (3 chiodi e un cuneo di legno!)
Nel complesso la via è molto bella per quello che concerne l’arrampicata, severa e adrenalinica sia per l’esposizione sia per il grado. Si arrampica su difficoltà costanti e sostenute che giocano tra il V e il VI grado e che psicologicamente mettono a dura prova, soprattutto gente come noi, abituata alla falesia. Assolutamente una via da fare, ma da non sottovalutare.