- Accesso stradale
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Questa via è qualcosa che va oltre ai normali canoni dell’ arrampicata, è un avventura in tutti i sensi: luogo isolato, logistica non semplicissima, meteo capriccioso, arenaria umida, uccelli di ogni tipo , guano , verticalità.. un mix interessante per una giornata epica!
La via è piuttosto impegnativa per via di quanto scritto sopra, ma la soddisfazione e l’ emozione di calcarne la piatta vetta , compensano tutti i patimenti passati..
Anche in giorni non piovosi come questi, il secondo tiro è qualcosa di disturbante : un traverso sabbioso e umido seguito da una fessura verticalissima con le stesse caratteristiche.. una battaglia.
Da qui in poi la scalata diventa più semplice , con numerosi incontri con gabbiani e gazze di mare (non avvicinarsi troppo a quelli in cova, vi vomiteranno addosso ) ed il loro gustoso guano.
La fessura finale è molto bella su roccia pulita.
Discesa in doppia sulla via , sempre su numerosi cordoni da verificare. L ultima calata sono 60 metri nel vuoto totale.. una favola!
Discesa e ritorno lungo la scarpata ,facili ma da percorrere con cautela.
Noi siamo tornati a piedi al porto, proseguendo il sentiero di andata. Consigliabile se il meteo è buono e si ha visibilità, il sentiero infatti si perde dopo qualche centinaia di metri..
Super giornata con Michi (grande capitano di cordata lungo la via) e Tommy
Che figata le orcadi!!