- Accesso stradale
- Fino a Thures, meglio con le termiche stamattina.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Allora, si parcheggia a Thures, alla solita curva. Ero lì alle 7:25 con meno un grado. Subito sci ai piedi, progressione facile su neve ottimamente rigelata fino a un po’ dopo il ponticello di Thuras, tipo fino ai 2100 m. Poi, all’improvviso quasi, la musica cambia: neve sfondosa ricoperta da una crosticina non portante. Difficile tracciare. A quota 2400 m circa cambio pelli causa zoccolo che, sommato allo sfondamento, rendeva impossibile la progressione. Meno male che ho pelli di riserva 😉 Niente più zoccolo, ma sempre di non agevole tracciatura.. Un po’ meglio a tratti, ma comunque impegnativo fino in cima. Che però ho raggiunto! 🙂 Discesa: crosticina non portante ma non fastidiosa, bastava andar veloce. Poi più giù da un lato meno male che il bosco è ripido: permetteva di curvare anche bene, sempre galleggiando su tanta neve fresca ma o un po’ sfondosa, o incrostata, o entrambi 😉 Così fino al ponticello, comunque tutto sommato piacevole sciata! Dal ponticello in giù invece (dove al mattino era bella rivelata), neve molto “fisica” e impegnativa: si sfonda e si spinge, non si riesce a sciare. Così fin sotto i tornanti, poi sci di fondo più rilassante fino a Rhuilles e portage (la neve si era ormai quasi tutta sciolta lì) da Rhuilles a Thures. Condizioni di sicurezza: date le buone temperature al mattino, la gita mi è parsa sicura. Nessun whoom, e non ho visto cadere alcuna valanga. Ho visto quelle a pera già esistenti sui pendii a est, e in alto alcuni lastroni di piccole / medie dimensioni già ricoperti da un po’ di neve recente.