- Accesso stradale
- utili termiche
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
In realtà abbiamo fatto la traversata fino a raggiungere la punta Chaligne ma non volendo inserire un nuovo itinerario che risulterebbe ridondante in mezzo ai tanti presenti nella zona, scrivo su questo.
Non contento per aver mancato la cima ieri, decido di seguire la proposta dei soci Luca ed Erik di salire dalla costa di Tardiva passando per il ripetitore.
Partiti poco sopra Buthier (strada innevata non battuta dallo spartineve), abbiamo puntato direttamente al ripetitore salendo nel bosco su vecchia traccia appena accennata. Fatta poi tutta la cresta sostanzialmente su crosta dura con diversi tratti spelacchiati. Sembrava più lunga, invece nonostante la battitura siamo arrivati in punta a Chaligne in 2 ore. In cresta vento a tratti sostenuto ma ancora accettabile. Scesi poi per l’itinerario classico che è risultato meno problematico di quanto si pensasse ma da fare cmq all’occhio. In linea di massima il pendio è ventato e gli accumuli sono minimi, quindi occhio ai lastroni. Toccato cmq qualche pietra qua e là. Rispetto alla mia discesa di ieri siamo stati un po’ più a destra e devo dire che è stato molto molto bello e del fondo fastidioso di ieri non c’è stata traccia.
Traversata molto panoramica e di soddisfazione, validissima alternativa al classico itinerario. Da dove siamo partiti noi il dislivello è stato di 1250m positivi.