- Accesso stradale
- Andati con due macchine, una lasciata su piazzola sulla strada sotto l'attacco ed una a Capanne di Careggine. Sarebbe possibile ridiscendere dalla lizza delle Comarelle, che però dicono essere ripida e poco piacevole.
Cresta molto lunga, tutta la prima parte è una camminata su paleo e roccette marmorizzate rotte ma non precarie. Avvicinandosi alla parte alpinistica, terzo superiore, ci sono prima alcuni salti di II-III grado su cui sono presenti anche dei radi spit. Quindi la cresta si fa più affilata e molto aerea e la roccia peggiora decisamente.
Il così detto “gendarme” è un risalto di 8-10 metri di roccia rottissima, III grado. Si fa sosta alla base (due chiodi a lama presenti in fessura), presente un primo vecchio chiodo a campanella leggermente a sinistra della linea di salita, quindi si traversa a destra aggirando lo spigolo. Dietro lo spigolo due chiodi in fessura. Sosta in uscita in cima al gendarme, su spuntone.
Si prosegue sul filo di cresta, molto esposto, con un tiro di II fino alla base del tiro di IV. Sosta su friend e spuntone.
La paretina di IV è divertente e di roccia buona. Si attacca a destra, su diedro con chiodo. In alto, prima del traverso verso sinistra, due chiodi in fessura. Usciti in cima, presente sosta su due vecchi chiodi.
Dopo il tiro di IV c’è un lungo tratto a paleo e rocce marce che è il più instabile e pericoloso, anche se non difficile. Fare molta attenzione. Sono presenti due chiodi a lama, uno in cima ad un primo roccione di marmo cotto che si sfoglia ed uno a metà del traverso verso destra.
Dopo spallone di paleo fino ad un evidente canalino-camino in alto sulla sinistra, facile.
Discesa per sentiero fino a Capanne di Careggine.