- Accesso stradale
- Forno Alpi Graie
In questa stagione fare attenzione al guado della Stura.
All’andata (verso le 12:00) siamo passati con acqua fino al ginocchio, al ritorno (alle 18:00) l’acqua arrivava alla vita e l’attraversamento è stato decisamente pericoloso.
abbiamo attaccato la via con le prime luci sulla parete e scesi con le ultime quindi, guado a parte, timing perfetto.
La via è in perfette condizioni, parete asciutta, soste da collegare e quasi tutte su comodi terrazzi, spittatura buona con alcuni passi areosi ma gestibili, protezioni veloci superflue, a differenza di quanto scritto nella descrizione non è presente alcuna targhetta alla base.
L1 partenza facile con successiva placca che fa intuire quanto si sucherà 6B,
L2 placca 6a
L3 facile traverso e placca 6a+
L4 placca e bellissima fessura 6a+
L5 sei metri di splendida dulfer non difficile se salita veloce per finire sulla difficile placca e senza riposi della parte alta 6B (il tiro a parer mio più duro)
L6 partenza a dx della sosta e arrivo su una pancia dove, senza farsi condizionare dal maillon di calata, bisogna alzarsi su delle piccole tacche e fiducia piena sui piedi (il passo più duro della via ma ben protetto) per accedere all’ultima parte del tiro più facile e non faticoso 6b+
Con mezze da 60 con la prima calata siamo arrivati al comodo terrazzino di S3 giusti giusti, da li fatte 2 calate fino a terra per evitare incastri
Passo sotto queste pareti da quando ho 6 anni, scalare finalmente in Sea è stato bellissimo, farlo con Robi ancor di più