Soma (Clot della) da Pragelato

Francamente mi aspettavo condizioni migliori. Ma il forte soleggiamento di lunedì unito a temperature molto miti in quota ed il successivo tracollo termico della giornata di ieri hanno notevolmente modificato le condizioni del manto nevoso, ovviamente in peggio.

Partito da Pattemouche ( guado del Chisone necessario). Primi 150 m di dislivello piuttosto scarsi di neve, poi via via meglio. Salita com aria piuttosto fredda e buona traccia, un velo di nevischio/brina e galaverna sui larici. Giunto all’ex arrivo della seggiovia mi sono portato al rifugio Belotte e poi su per il bosco fino ad uscire nella conca sotto la cima, che ho raggiunto per la dorsale dai Pressi dell’arrivo dello skilift Smeraldo.

Discesa: l’invitante pendio sotto la vetta presenta una infida crosta da rigelo non portante. Fino al bosco è quasi tutta così, cercando le esposizioni che hanno preso meno sole si trova qualche tratto di farina bellissima, ma bisogna sempre stare attenti, nel giro di un metro si passa da quella alla crosta infame. Nel bosco via via meglio, farina pesante o crosta più morbida, e sotto i 2000 m ci si rimette in pace col mondo. Bella sciata su neve portante appena spolverata di nevischio, facile e divertente. Alla fine l’ho aggiustata ma mi aspettavo più neve farinosa su questo itinerario.

Visto tre skialper proseguire verso Morefreddo , il quale era tracciato solo fino all’arrivo dello skilift Belotte, oltre sembrava un po’ carico, così come tutto il vallone delle Mendie, sovrastato anche da grandi cornici sulle creste. Giornata meteorologicamente perfetta, cielo blu , sole caldo ed aria gelida, poco vento.