- Accesso stradale
- Termiche consigliate
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ancora una gita in Valgrisenche, il solito porto sicuro anche se forse mi aspettavo qualcosa di più. Partenza da Mondanges alle 9,15 con temperatura di -9°; salita ovviamente iper-tracciata anche se stavolta, seguendo un gruppetto di locals, ci siamo evitati la noiosa parte pianeggiante lungo il lago e abbiamo seguito il tracciato dell’AV2 e poi ci siamo man mano spostati a destra raccordandoci alla traccia normale a Catin, e da qui seguito l’itinerario classico fino in cima. Questa variante è sicuramente un po’ più tecnica in quanto si sale nel bosco fitto e non c’è molta neve, il che costringe ad alcuni passaggi un po’ acrobatici, ma di sicuro si accorcia molto lo sviluppo (ovviamente è impraticabile in discesa, credo anche con molta neve).
Discesa iniziata alle 14; nella parte alta bisogna comunque stare nei valloncelli perchè sulle dorsali ci sono molte zone erose dal vento e dove si rischia di toccare pietre. Nei valloncelli la neve è ancora molto bella ma a tratti un po’ gessosa causa vento, comunque piacevole da sciare anche se per evitare le zone più tracciate bisogna mettere in conto di spingere un po’ in alcuni punti. Molto belli i pendii tra Pintaz e Prariond con ancora ampie zone senza tracce, poi man mano che si scende c’è sempre meno e neve e sempre più tracce fino alla strada, veloce e scorrevole ad eccezione ovviamente del solito Km in piano da fare a spinta, poi sotto ancora bella fino all’auto.
Giornata bellissima al mattino, poi man mano si è velato ma la visibilità è stata sempre buona. Molta gente sul percorso, direi almeno 70-80 persone e quindi è tutto abbastanza tracciato.
Gita ancora bella anche se sicuramente non perfetta; il vento ha un po’ rovinato la neve, sono 4 stelle un po’ scarse, ma sicuramente visto quello che c’è in giro 3 sono troppo poche.