- Accesso stradale
- Ok
Una via bellissima dal primo all’ultimo metro. La roccia è stupenda, granito a grana grossa che sgrana un pochino in qualche punto ma nulla di che. Difficoltà sempre omogenee e sostenute tranne il tiro chiave, probabilmente qualcosa in più di 7a, felicissimo di averlo fatto in libera. La parte alta non è durissima va solo impostata molto bene.
Nel tiro del lamone con l’erosione, occhio a non restare nel camino. Bisogna uscire a sinistra (chiodo) su strutture molto articolate e molto belle, appena fuori si trova uno spit, poi si prosegue cercano di rientrare a destra e riprendere il fessurone, ottimo n4 prima del passo di rientro.
La richiodatura dà molta sicurezza anche se restano dei tratti da proteggere. Parte bassa più tecnica, parte alta più fisica. Ottima anche la relazione che si trova su camptocamp. Giornata stupenda, zero neve per l’avvicinamento. Refuge du Sele sempre al top.
La qualità del posto, della roccia e dell’ambiente rendono sialouze una vera perla, ma rispetto ad altri posti più famosi c’è poca gente, costa pochissimo e al rifugio si sta da favola. È chiaro che bisogna camminare un po’ di più rispetto ai 40 minuti da skyway.
Con Giulio