Sfinge (Punta della) Via del Peder

Sfinge (Punta della) Via del Peder
La gita
FilippoGreco
4 10/08/2025
Accesso stradale
Dalla Omio in circa 1h all’attacco

Via che richiede grande padronanza delle difficoltà, abilità nel proteggersi e saper valutare i chiodi in loco, molti di questi deteriorati. Dopo 10m nel canale possibilità di fare sosta su una clessidra a dx faccia a valle, noi abbiamo scelto di disarrampicare assicurati e proteggendoci sino alla sosta che è a 50m sotto, su di una cengia che guarda verso la nord. Sosta su due fix. Da qui con una doppia in obliquo a sx (faccia a valle) di 60m si raggiunge una sosta su 3 chiodi e 2 maglie rapide, poco sopra la cengia con le corde fisse. Da qui con altri 20m si raggiunge la cengia (corde fisse super marce), noi abbiamo continuato a calarci fino ad un antro facendo sosta tra due massi e sfilato le corde. Da qui con un tiro da 20m rinviando i chiodi della fissa a S0.
Il secondo chiodo di L1 è saltato, ora il passaggio di VII va fatto solo su un chiodo a paletta mezzo fuori, alzando così l’obbligatorio. La prima parte della via è decisamente psicologica vista la scarsa qualità della roccia e le tante lame mobili, non sempre ci si può proteggere adeguatamente e quindi bisogna andare con passo sicuro. Da L6 le protezioni e la roccia migliorano, regalando passaggi veramente esaltanti. Non seguire il disegno della guida di Gaddi per l’ultimo tiro, che al posto di deviare a sx come descritto bisogna uscire dritti, puntando il pinnacolo giallo. Da qui sosta su 1 fix e 2 chiodi. Calata da 50m tendente a sx sino ad un anello e cementato e con un’altra da 50m si arriva a terra, praticamente all’inizio del canale da cui inizia il giro. Non è considerabile la ritirata

Via di grande impegno in ambiente severo e veramente appagante, linea super logica e continua. Vale la pena anche solo per gli ultimi tiri e per il contesto generale, ci si sente immersi dentro il ventre della sfinge

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