- Accesso stradale
- A Signols pochi posti, bisogna arrangiarsi lato strada dove si trova per il parcheggio.
Partito da Signols, sviluppo della salita poco più di 12km per un dislivello, compreso di qualche saliscendi a secondo delle tracce che si seguono, di circa 1850m. Da Signols fino a Goudissard il sentiero è segnato e ci sono cartelli. Al bivio per Goudissard da Mont seguire per Goudissard da Val o, poco prima del bivio, parte una traccia sulla destra (ometto) che porta sempre a Goudissard da Val. Dopo Goudissard non ci sono più segni fino al bivio dove si incrocia il sentiero che parte da Beaume (ometto e paletti b/r) ma la traccia è più che evidente e porta sulla strada Pramand. Da qui, come da descrizione seguendo una delle tracce che partono prima della caserma e risalgono fino al ricovero Vin Vert; la traccia che resta sulla sinistra si alza con qualche zig zag, quella a destra è più diretta, si incontrano poco prima del ricovero. Dal ricovero qualche saliscendi nell’ampio anfiteatro del Rio Seguret per poi risalire al colle dell’Argentera. Poco prima del colle si trova l’unico breve nevaio che taglia la traccia; lo si passa senza problemi ma lo si può anche evitare abbassandosi di qualche metro per poi risalire. Dal colle alla cima fare un minimo di attenzione in più solo nel brevissimo canalino che porta sulla cresta per brecciolino e pietrame smosso, soprattutto in discesa, per il resto nessuna difficoltà.
Discesa come per la salita.
Io ho ripercorso la traccia di salita fino circa quota 2720m poi, all’interno della bella valle, ho deviato liberamente in direzione della visibile traccia per il Vallonetto, ho scavalcato/aggirato dossi erbosi e un paio di nevai cercando di mantenere la quota, fino a raggiungere un bel laghetto. Da lì ho ritrovato vaghe tracce che ogni tanto si perdevano, non le ho comunque granché seguite, mi sono diretto verso la cresta Vin Vert-Vallonetto con un traverso su terreno a volte un po’ ripido ma non difficile, un po’ erboso un po’ pietraia, fino a intercettare la traccia che mi ha portato sulla cresta che si affaccia sulla Valfredda. Da qui semplice percorso tracciato fino alla vetta del Vin Vert, discesa diretta per la cresta sud (terreno bruttino) fino al secondo incrocio della strada Pramand dove ho chiuso il parziale anello ritrovando il percorso di salita.
Partendo presto per evitare il caldo, h.6,15, sono riuscito a trovare il tempo di allungare un po’ il percorso allacciando il Vin Vert al Seguret. In questo momento l’ampia valle del Rio Seguret è davvero molto bella, ancora ben fiorita e con le prime stelle alpine. In salita ho incrociato soltanto 2 escursionisti, in discesa altri due + labrador verso il Seguret e due sulla cresta verso il Vin Vert. Diverse auto/moto sulla strada Pramand (se la chiudessero sarebbe meglio) e molte auto parcheggiate nello spiazzo della caserma.