Sbarua (Rocca) – Angiolina Ritorna + Like a Rolling Stone

Sbarua (Rocca) – Angiolina Ritorna + Like a Rolling Stone
La gita
luigi77
3 21/09/2024
Accesso stradale
In macchina fino al Dairin, poi a piedi fino a casa Canada e poi proseguendo verso est per sentiero orizzontale

Dopo la torre del bimbo si seguono i bolli che salgono su terreno mezzo franato e si costeggia una parete dove a sinistra salendo si notano dei vecchi spit su vie piene di muschio e probabilmente non più praticate, proseguendo si sale ancora fino a trovare una parete appoggiata di fronte a sé, la via è qui, basta prendere quella più a sinistra di tutte, ancor più a sinistra si vede un canale. Via plaisir e chiodata benissimo, non servono protezioni aggiuntive, quasi tutte le soste hanno catena e anelli di calata. Finita Angiolina, salire la traccia tenendo la sinistra (se si va a destra si va alla torre Anna), e si arriva a una placchetta con inciso rolling a mano, questa via è un po’ più sostenuta ma la chiodatura ravvicinata toglie ogni problema… Arrivati in cima ho avuto dei dubbi perché verso l’alto non si può proseguire (si è sulla cima della torre Alice) e non si vedono gli alberi con cordini raccontati in precedenti relazioni, mi son calato tutto verso a destra faccia a monte e son passato a destra di un albero (forse dove c’erano i cordini di calata che ora non ci son più) per evitare di partire in pendolo, da qui la doppia continua in un breve strapiombo finendo nel bosco a fianco di un provvidenziale ometto che toglie i dubbi. La corda non si incastra e tutto bene. Da qui son salito seguendo gli ometti che poi conducono verso in alto a sinistra a un punto in cui si ha una parete roccia sopra di sé che pare semplice con un paio di lontani spit e a sinistra si pone una sorta di traccia pericolosa su una cengia esposta con erba scivolosa: ho optato per disfare le corde e rimettermi le scarpette per fare il tiro evitando rischi. Il tiro è un po’ meno banale di quanto sembra da sotto ma comunque non difficile. Alla fine del tiro si cammina per “verdi pascoli” e andando verso sinistra su sentiero autostrada si va giù verso il Dairin, noi invece non contenti siamo anche saliti in cima al monte Freidur per vedere il monumento alla RAF. Poi la discesa è piuttosto rapida e piena di cartelli.

Con Elena bravissima. Via decisamente bella per essere in bassa montagna e non essere continua. In tutto alla fine son 13 tiri.

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