
Materiali: utile un casco (si cammina a lungo sotto le pareti) e uno spezzone di corda.
Dal Passo Duran ci si dirige lungo la strada che scende in val Zoldana (Est) per un 100 m. ca. fino a trovare, al margine del bosco sulla dx, il cartello per il sent. 536.
Si segue il sent. che nel bosco dirige verso ESE, fino al bivio (tabella) per il Viaz: si va ora decisamente verso S, risalendo un ripido sperone tra mughi e bosco sempre più rado. Traccia sempre evidente, fino a raggiungere la base delle rocce. Sempre risalendo, ci si dirige ora leggermente verso E (sx salendo) e superato un piccolo camino, si raggiunge la cengia, qui molto ampia.
La si segue con qualche saliscendi (mai troppo ripido), fino a portarsi sulla parete Ovest del S. Sebastiano.
Superata un picolla sella, ci si deve calare per una decina di metri, superando un piccolo salto (II°, fittoni metallici, possib. doppia). Da qui rapidamente si raggiunge un’ampia sella erbosa dove termina il Viaz (ca. 3.00 ore dal Passo).
Da qui si può discendere verso S (dx) e rientrare al passo Duran in ca. 1.00 ora oppure dirigere a N (sx) e seguire la traccia che conduce alla F.lla S. Sebastiano e da qui, risalire la cresta verso O fino alla vetta – 45 min. dal termine del Viaz.
- Cartografia:
- Tabacco n° 25
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia CAI - TCI
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