- Accesso stradale
- a Valmaure
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
2 giorni di gite nelle Belledonne, che si confermano tra i massicci montuosi più spettacolari per lo scialpinismo con una infinità di gite mai scontate e spesso impegnative per i dislivelli e i ripidi pendii. Ieri al Col du Villonet 2457 m (con 2 di noi, MarcoT e David, che hanno raggiunto la Cima de Vallorin 2590). Discesa a nord in polvere da sballo su pendii sostenuti fino al fondovalle, poi marcetta sciabile e 30′ di portage.
Oggi traversata del Sambuys, bellissima montagna che domina la Vallèe des Villards. Itinerario assai complicato nella prima parte con un bosco da interpretare, poi da 1800 in poi su pendii, valloni e canali invitanti, bordati da guglie rocciose, fino ai dolci pendii finali.In discesa si inizia con un canale di 250 m a 40° (forse più nelle contropendenze) di neve primaverile perfetta, poi un lungo diagonale fin sotto il Col de Sambuys. Si ripella per 50 m. c. di dsl. Poi giù sui pendii N del colle, già tracciati ma ben sciabili. Discesa spettacolo anche questa fino al fondovalle dove il ritorno su neve ormai marcetta è agevolato da precedenti tracce. 8′ di portage per raggiungere l’auto.
Alla fine sono 1450 m di dsl ieri e 1700 oggi.
Non si può andare nelle Belledonne senza delle belle donne, quindi con Elena, Lucia e Susanna, tutte in gran forma, poi con Pieruciu, MarcoT e la new entry David di Germania.
Ottima e consigliabile l’ospitalità all’ Hotel du Glandon, sia per la sistemazione sia per il cibo e i consigli sulle gite.
Infine una breve considerazione: in entrambi i giorni abbiamo visto canali e pareti Nord tracciati un po’ ovunque. Di scialp ce n’erano diversi, ma sparpagliati e dalla presenza discreta.
Le foto le metterò nei prossimi giorni.