Saint Barthélemy (Colle di) da Fonteil, traversata a Oyace

Saint Barthélemy (Colle di) da Fonteil, traversata a Oyace
La gita
brunello-56
5 06/08/2021
Accesso stradale
In autobus a Vernosse.

Ho seguito l’itinerario inverso. Partenza dalla Valpelline, località Vernosse (fermata autobus); si attraversa il villaggio, si segue la strada asfaltata fino al ponte di Bagnera (1265 m), si ignora il primo bivio (sentiero n.5), al successivo (indicazioni Verdona e Madonna delle Nevi) si imbocca il sentiero n. 4 che va seguito fino alla testata del vallone dove si trova l’alpe della Tza di Verdona e il piccolo Santuario. Sentiero sempre evidente, bolli sempre presenti anche se non molto frequenti. Alla Tza di Verdona si trova un cippo con le frecce per i vari sentieri, seguire quello per il Colle di Saint Barthelemy (a 50’) che ora coincide con l’intervallivo 105. Al colle sono salito sulla punta erbosa (destra salendo, quota 2714 m) dove il panorama è davvero superlativo.
Dal colle si scende nella Comba Deche sul versante opposto (sentieri n. 3 e 105) fino all’alpe Valchourda, e poi lungo la strada fino a Trois Ville. Ho praticamente sempre seguito la sterrata, con qualche taglio solo dove ben evidente ed il terreno lo permette. Arrivato ad Avisod-Porsan ho proseguito sul n. 7 fino al Beato Emerico e poi al Castello di Quart.
Itinerario pensato per ritornare all’Alpe Valchourda che, da militare nel lontano febbraio 1976, era stata il punto d’arrivo del primo giorno di campi invernali, con partenza dal Villaggio Fontaine.
Escursione molto lunga (28 km) ma di grande soddisfazione sia per la giornata che per i panorami.
Partendo da Aosta nessun problema di logistica coi trasporti, potendosi raggiungere Vernosse e poi rientrare da Ville sur Nus (Planavilla) con gli autobus di linea.

Oggi incidente di percorso, causa ruzzolone il telefono è andato fuori servizio, grazie al ragazzo che a Quart mi ha prestato il suo per avvisare.
E grazie alla moglie per il recupero a LaSalle

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