- Accesso stradale
- Ok fino a Sant'Anna
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
Portage di una decina di minuti poi si possono calzare le ciaspole, nonostante l innevamento non sia da subito uniforme.
Si prende velocemente quota fino a sbucare al panoramico pianoro Traversa, piacevole progressione su neve primaverile con buon rigelo
Si abbandona la traccia che porta al col di Vers e superato un ponte si mantiene la sinistra traversando verso la costa Sturana.
Rocca la Marchisa, il Pic delle Sagneres e il pendio-canale da risalire sono ora ben visibili.
Traverso che dalla costa Sturana immette nel lato Camoscera ben tracciato, probabilmente il passaggio più “delicato” della salita.
Risalito il pendio-canale (che non supera i 35°) con ramponi e picca (quest’ ultima non indispensabile oggi) su buona traccia e neve complessivamente portante.
Ultimo tratto dal colletto Sagneres alla vetta salito con raffiche di vento freddo da nord-ovest.
Panorama spettacolare dalla cima, dalle Marittime al Viso.
Purtroppo breve pausa fotografica in cima dato il vento fastidioso, discesa veloce, su neve farinosa fuori dalla traccia.
Completiamo il percorso facendo l’ anello lungo l’appartato e selvaggio vallone di Camosciera, con neve che nella parte finale incominciava a essere sfondosa dato la temperatura.
Solo noi e uno sci-snowborder in vetta oggi. Poca gente, sopratutto contando che era Pasquetta, al Melezé e a sant’Anna.
Con la compagnia di Fabio e della Rosa, in questa ottima giornata primaverile.