- Accesso stradale
- ottimo
Gita effettuata salendo da Monesi sulla sterrata per il Saccarello, giunta al bivio Passo Tanarello-Navette nei pressi del gabbiotto di legno, son salita per tracce e prati al passo Tanarello e da lì a destra in pochi minuti alla cima Ventosa. Ritornata al passo seguendo la mulattiera della Via del sale sono andata al Monte Saccarello, da lì al Redentore, Rifugio Sanremo, Monte Frontè per cresta ovest e poi al Passo Fronte e Cima Garlenda. Ritornata al Passo Frontè son scesa sotto alla casermetta a prendere una traccia che in diagonale va a scendere sotto al Passo Garlenda, dove ho preso il sentiero che dal passo scende a Monesi completando così uno splendido anello che percorre tutta la corona di montagne che circonda Monesi.
Il dislivello con i vari sali scendi è di circa 1300 metri.
Oggi la meta era il Monega ma lo strato di nuvole basse arriva poco sotto la sua cima e così eccomi di nuovo a Monesi a distanza di due giorni. Qui sbuco sopra le nuvole poco dopo il bivio del sentiero che sale al Passo Garlenda, lo spettacolo è straordinario, fa caldo e in breve sono in maniche corte. Proseguo lungo la sterrata e giunta al Passo Tanarello l’aria è un pò rinfrescata da un leggero venticello, devio per la Ventosa e mi godo lo splendido panorama. Nel frattempo le nuvole si sono ritirate verso S. Bernardo di Mendatica, giungo al Saccarello dove incontro un cacciatore e dove mi raggiungono dei motociclisti saliti dall’Alta Via dalla Francia, il venticello si è trasformato in vento fastidioso. Mi godo un pò il caldo sole poco sotto la vetta prima di proseguire, passato il Rifugio Sanremo oggi chiuso, proseguo e giungo sul Frontè, nel frattempo il vento è diventato freddo ed è aumentato. Una capatina alla Cima Garlenda prima di scendere a Monesi giusto in tempo prima che risalissero le nuvole.
Altra gita in completa solitudine che mi godo alla grande sui cari monti dietro casa, con un suggestivo mare di nuvole sotto a uno splendido panorama!