- Accesso stradale
- regolare
Percorso in condizioni ottime, ovvero asciutto, senza neve e soprattutto senza verglass che è il rischio maggiore dopo il col du Lou quando le temperature si abbassano (zona nord ed è proprio la parte dove si hanno la maggioranza dei passi di I grado).
Le difficoltà che vengono molto spesso indicate sino al Signal Du Grand Mont Cenis mi avevano fatto supporre che superata questa cima fosse tutto tranquillo, invece ho trovato due punti all’attacco della cresta della Roncia dove porre la massima attenzione, ovvero la discesa scalinata con detriti all’inizio cresta ed una cengia molto esposta subito dopo che ritengo più pericolosa di quelle per arrivare al Signal che sono sicuramente più scenografiche.
Non ho avuto alcun problema a trovare il percorso per il Signal, gli ometti ci sono e indicano bene il percorso da seguire, comunque oltre ai passaggi “critici” ci sono tanti tratti su comoda traccia.
Trattandosi di un percorso che non permette di “tornare indietro” ho cercato di tirare dritto senza pause, in 3 ore sono arrivato al Signal ed in 6 al Lamet, poi discesa eterna dove mi sono portato verso i prati senza passare dal Forte Roncia.
Incontrato 3 francesi in solitaria come me che mi hanno superato, uno prima del Signal e gli altri verso il Lamet dove ero veramente cotto.
Al Lamet qualche escursionista salito direttamente senza fare il giro.
Finalmente mi sono deciso a intraprende questa gita dopo molti tentennamenti dovuti alla difficoltà tecniche relazionate e al dislivello del percorso, un piccolo grande obiettivo raggiunto.