- Accesso stradale
- serve auto alta, meglio se 4x4, soprattutto per i tornati sopra lo Scarfiotti. Occhio ai giorni di chiusura della strada alle auto
Gita tosta, impegnativa, su cui bisogna stare sempre all’erta perchè l’ambiente è severo.
Lungo tratto in auto fino al lago secco, da lì salita di almeno un’ora fino all’attacco (posto all’estremità destra della parete). Per raggiungerlo si può risalire sia a destra che a sinistra della dorsale rocciosa che sovrasta il lago: da entrambi le parti non ci sono tracce e il percorso è complesso su pietraia e sfasciumi.
La via non è difficile di per sè, ma servono buone doti di “navigazione” per indovinarne lo sviluppo e molta attenzione a ciò che si tocca: i blocchi instabili sono molti.
Dalla cima noi siamo poi scesi a piedi di pochi metri fino all’evidente colletto che si scorga da S6, e da lì ci siamo calati lungo la via.
La lontananza della montagna, la complessità dell’ambiente e della via la rendono una gita impegnativa e da farsi solo con ottima padronanza del grado. Noi siamo stati bravi, ma lenti: tornati all’auto alle 19 dopo 10 ore di gita, possiamo dire di “aver assaggiato la carne dell’orso”