Rochefort (Aiguille e Dome de) Cresta di Rochefort

Rochefort (Aiguille e Dome de) Cresta di Rochefort
La gita
dutur
4 17/08/2017

Partiti con la seconda funivia di el mattino, ci siamo mossi dal rifugio Torino alle 7:30.

Ghiacciaio ben tracciato (qualche crepaccio facilmente individuabile), Gengiva secca. Dente asciutto e in buone condizioni.
La cresta è in buone condizioni generali e ben tracciata ma affiora del ghiaccio nella discesa sotto il gendarme a metà della cresta. Alcuni passaggi di misto per raggiungere l’Aguille. La cresta prosegue innevata ma con qualche tratto di neve ghiacciaita che richiede attenzione fino al Dome che si raggiunge di nuovo con passi di misto. Discesa verso la Calotte per un pendio di misto con neve compatta. Tratti di roccia fino al bivacco Canzio puliti e calate attrezzate.

Raggiunto il bivacco Canzio abbiamo esplorato i primi tratti della punta Young trovando però la roccia ancora in parte coperta dalla neve. La scissura obliqua da cui passa la via di salita e le cenge erano piena di neve fradicia. Inoltre l’acqua colava sulle placche dai nevai superiori bagnando la roccia. Infine il bollettino meteorologico dava per il pomeriggio di Venerdì forti temporali in zona.
Abbiamo così rinunciato alla traversata della cresta ovest delle Grandes Jorasses.

Venerdì mattina siamo scesi lungo le calate attrezzate sotto il Bivacco Canzio. Le prime 7-8 calate sono bene attrezzate con spit collegati e maillon ma nella parte bassa (ultime 4 calate) mancano le soste e ci siamo arrangiati su spuntoni con cordini. Una frana ha interessato la parte inferiore della parete anche se a mio parere le soste in basso mancavano anche prima.

Via normale delle Grandes Jorasses tracciata.

Salita effettuata con Demis e le guide alpine Marco Zaninetti e Matteo Boffi.

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