- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Pista battuta e veloce fino all’attraversamento del ponte.
Nel bosco molte tracce su neve crostosa in salita e morbida umida in discesa, sciabile con un po’ di decisione.
Nel lungo traverso fin sotto il colle stesse cundi del boschetto.
Abbiamo lasciato gli sci all’altezza dell’imbocco del canale basso, prima del traverso per raggiungerlo, questo perchè mentre salivamo sci ai piedi si è staccata un piccola slavinetta di superfice che ci ha invitato ad essere prudenti.
Un francese è passato bene sci ai piedi sulle nostre peste ed è sceso dal colletto senza fare danni.
Dopo aver calzato gli sci, scesi dal ripido pendio NO, quello diretto al canale su 20 cm di farina su fondo duro, molto molto bella. La dorsale dal colle ha molte rocce affioranti.
Per arrivare in puna, da dove abbiamo mollato gli sci facile canalino su pendenze modeste e poi in conserva protetta divertentissima arrampicata su misto easy (in discesa due brevi doppie).
Col “il senno del poi” si sarebbe potuto scendere dalla vetta sci ai piedi, ma si voleva “alpineggiare”.
Con Davide NeverBlack (a garantire la riusciata), Federica, Macca e Roby.
Tutti in punta, nonostante non sia proprio un passaggeta… tra sviluppo dislivello e impegno globale, ci va il suo tempo.
Però merita eccome, perchè per chi come noi, va sovente in val di Susa, non si può non desiderare si salire il Pic…