Partiti dal rifugio Guide Ayas dove siamo giunti il giorno prima in traversata da Plateu Rosà via Polluce.
Abbondante innevamento crepacci chiusi.
Cresta tutta tracciata e molto innevata. Salita al breithorn centrale più nevosa che rocciosa.
Il pendio della Roccia Nera è ben innevato, liscio e tracciato.
Si prosegue per bella cresta scavalcando il Gemello (fatta solo una doppia) e poi stando sul versante meridionale il Breithron E da cui si scende con due doppie.
Cresta innevata, molti passaggi di misto.
Abbiamo aggirato il primo risalto per un camino innevato e poi facili roccette. Si traversa su cresta molto affilata ed esposta fino al secondo risalto, superato per placca fessurata (III, poco proteggibile, divertente), roccette, neve e un altro tratto di discesa su cresta affilatissima.
Tezo risalto superato prima per un bel camino ghiacciato ma appigliato, poi roccette e misto fino ai gendarmi finali (III). Si supera un caratteristico intaglio con un passaggio aereo verso il lato nord e proteggendosi con una punta di roccia fino all’ultimo gendarme dove si trova un chiodo ad anello. Più facile spaccando a sinistra su spuntoni e salendo per roccia ben ammanigliata, sul filo strapiombino (IV).
Esile cresta fino in vetta e poi autostrada per chiudere il giro e tornare alla funivia.
Cielo sereno, caldo, tanta neve
con Demis e Carlo