Anello alternativo a quello qui descritto con l’obiettivo di visitare le borgate sopra Susa, ricco patrimonio di cultura contadina e memoria bellica e purtroppo anche di devastazione dagli incendi degli scorsi anni che hanno lasciato, in alcuni punti, un paesaggio quasi spettrale.
Partiti dal sentiero a fianco del Santuario di Mompantero in Frazione Pietrastretta e percorso una parte del mitico K3 (quello che i podisti si mangiano nel tragitto verso il Rocciamelone), si raggiunge la borgata Seghino Inferiore e, dopo la cappella di San Pietro, il sentiero continua a salire sempre ripido incrociando ancora una volta la carrozzabile che porta alla Riposa. La sosta alla borgata Trucco è d’obbligo, sia per riprendere fiato dal tagliagambe e toglifiato appena percorso, sia per ammirare il bel panorama che si apre dalla terrazza del rifugio Truc, posto tappa GTA.
Da qui in poi si calpesta 30 cm. buoni di neve e, calzate le ghette, si prosegue verso Grange Vottero, superate le quali si lascia a sx la strada verso la Riposa e ci si abbassa verso l’Alpe Tour, con i suoi ampi alpeggi e le belle baite ristrutturate. La discesa continua verso Chiamberlando facendo attenzione a reperire la traccia verso Mompantero Vecchia; da qui un sentiero dei Monaci praticamente in disuso e percorribile a fatica per via della folta vegetazione ci porta a Cugno, Ganduglia e poco sopra Case Coursi a chiudere l’anello e ritrovare la mulattiera per Seghino.
Con il solito ormai collaudato trio composto da Sergio (oriundo del luogo ed esperto conoscitore di questa valle), Sergio e Valter.