strada sterrata pulita, si arriva con l’auto fin al cartello per il lago Raty dove comincia il sentiero. (9A)
avvicinamento: niente neve, arrivati al pianoro seguire fedelmente i molti ometti che permettono di guadare i 2 torrenti (gonfi per il disgelo) nei punti più semplici.
idem sulla pietraia .
la via non ha targhetta, scritta ecc. ho fatto 2 grossi ometti (foto) alla base .
materiale in posto: spit in buono stato ( ho stretto qualche dado) 6 soste a spit e catena e 3 con spit e cordoni.
non servono protezioni veloci, tutti i passi duri sono ottimamente protetti.
il masso pericoloso indicato nella precedente relazione è ancora li ma sembra “fermo”.
discesa: attualmente il versante di discesa a piedi e ancora pieno di neve ma sono presenti degli ometti, tuttavia la progressione non è facilissima in quanto si affonda fino a metà gamba.
guadato il torrente il sentiero ( 9A) è pulito e si arriva al pianoro velocemente.
con la calura prevista in pianura abbiamo optato per salire in quota.
via di montagna con pro e contro molto interessante con bei passaggi ed ambiente fantastico, in discesa dopo aver arato per 10 minuti ci siamo lanciati giu per il pendio con un super toboga 🙂
super avventura con Save