- Accesso stradale
- Lavori sul tratto di strada tra Lecco e Colico, coda devastante sia all'andata che al ritorno. Al ritorno abbiamo percorso la provinciale lungolago.
Ormai pochissimi parcheggi gratuiti a San Martino.
Gran bella via e parete sontuosa. Bella pietra, sempre piacevole da scalare, al 95% in aderenza.
Consiglio scarpe comode (utili anche per le doppie), e magari un paio dietro più “prestazionali”, ma non servono praticamente mai. Io le ho usate solo su L6.
Qualche colata sui primi tiri, qualche tiro sublime alternato qua e là a qualche gran tirata d’erba olina, soprattutto verso la fine dove la parete perde un po’ di continuità.
Merita assolutamente arrivare in cima, la placca del penultimo tiro è bellissima, per ambiente e scalata! Tra l’altro forse ho sbagliato, ho fatto il traverso sulla vena più alta, protetto da due friend accoppiati, ho visto poi dopo lo spit in placca, più in basso. Ultimo tiro sostanzialmente uno slego unico, ma facile. Fantastica vista sulle cime della conca dell’Allievi, sulla misteriosa val Livincina e su San Martino. Si vede fino alla valtellina.
Sul tiro duro, scalato con un po’ di artif “spiccio”, non ho usati friend doppi, anche se ne avevamo, ma ho usato un paio di nut.
La via risulta ottimamente richiodata “com’era e dov’era” con placchette e soste kinobi (complimenti e grazie!), qualcuna alla francese, per fortuna senza attorcigliamenti.
Bellissimo anche pernottare all’hotel Qualido, super! Forse da riparare il comignolo della stufa, schiacciato. Fare attenzione se si usa la stufa. Abbiamo riparato un po’ le assicelle della porta.
I nostri tempi:
Salita all’Hotel la sera prima in circa un’ora e mezza da Ca di Carna, dopo una via in valle (consiglio quelle sull’avvicinamento, Alba del Nirvana o meglio Picikum che permette di tagliare un bel pezzo). Attacco la mattina verso le 7.30, forse potevamo anticipare un po’, in cima alle 15.15, compresa una mezz’ora di pausa di relax e divagazione in cengia, doppie a tuono in meno di un’ora e mezza. Rientro a San Martino per le 19.30 con lunga pausa all’hotel.
Una gran bella via ed una parete mitica, che da tanti anni desideravo salire. Forse un po’ idealizzata, ma che mi ha aperto tante altre possibilità!
Bellissima due giorni con Chiara, che ha scalato mezza via con le scarpe da avvicinamento, chapeau!