- Accesso stradale
- La strada era molto innevata fino a Pont de l'Alpe, poi libera per il Lautaret (dove, presumibilmente, ha piovuto, per lo stesso fenomeno descritto nella gita).
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Saliti dopo le nevicate, itinerario in parte ancora da tracciare (per il primo tratto abbiamo seguito la traccia di due sciatori diretti al Colle della Ponsonniere). All’auto neve fresca e farinosa, giunti ai piani dell’Alpe du Lauzet abbiamo assistito a uno strano fenomeno: nonostante più in basso avesse nevicato, lì doveva aver piovuto sulla neve, perché il manto era ricoperto di una patina gelata, a tratti non portante. Giunti all’altezza del nuovo rifugio del Clot de la Vache, la pioggia deve essere tornata neve, perché di lì in su abbiamo trovato polvere fredda, man mano più ventata salendo. Ci siamo fermati a un centinaio di metri dalla cima, perché nel frattempo si è rialzato il vento, e la visibilità si è ridotta a pochi metri. Neve nel complesso ben sciabile, facendo attenzione nella fascia di pioggia gelata.
Con Eugenio, Andrea e Arianna per festeggiare sulla neve il doppio compleanno!