- Accesso stradale
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Via splendida su roccia da buona a ottima che si snoda tra lame, diedri, fessure e placche. Come è già stato detto l’avvicinamento nei pressi del canale è davvero ravanoso e i bolli non sono molto visibili ma, con un po’ di intuito, la via si trova bene e ai bolli ci si sbatte contro. Noi abbiamo impiegato 2 ore e 10 minuti dal parcheggio all’attacco. In via soste buone ma i cordini iniziano a risentire del tempo, prevedere qualche cordino da abbandono per sostituirli. Chiodi in via pochi ma tutti abbastanza buoni anche se alcuni davvero datati non li avrei testati con un volo. In via comunque ci sono quasi sempre ottime possibilità di proteggersi, io avevo friend da 0.25 a 4 e una scelta di nut e ho usato tutto, utile il martello (ho ribattuto un paio di chiodi). Il tiro di artif. è un bel bastone, l’ho tentato in libera ma un passo a metà non mi è riuscito a vista. Il tiro di VI è splendido e poco protetto, il passo chiave al momento si fa proteggendosi su friend. La variante Appiano merita davvero e mi è sembrata più dura del V+ dichiarato. Discesa in doppia sulla via fino ad una sosta in placca sotto a S5 (oltre il canale) e da lì giù dritti per tre calate seguendo gli spit e le soste di una via sportiva. Via da 5 stelle nonostante il ravano iniziale. Ambiente selvaggio, ottima roccia e bellissima arrampicata. Un pezzo di storia dell’alpinismo torinese.
Con Erica