- Accesso stradale
- Nessun problema, sale sulla strada. Soliti spazi a lato per parcheggiare.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1400
Partito poco prima delle 8, sulla strada solo un’auto parcheggiata ma mentre partivo ne sentivo già arrivare altre. Camminato bene con lo scarponcino sulla strada strabattuta da sci fino all’ampia radura di quota circa 1800 dove ho messo le ciaspole e ho iniziato a tagliare in salita ribattendo in parte i solchi di uno scarponcino e in parte battendo nuova traccia fino a Champchenille. Fino a qui neve polverosa poco portante, fuori traccia “per niente portante”. Da Champchenille ho seguito la traccia scialpinistica, sottile ma su neve che, pressata, teneva bene anche la ciaspola senza rovinarsi, fuori traccia polvere molto sfondosa. Circa a quota 2540 ho abbandonato la traccia e ho battuto un traverso per raggiungere la cresta nord. La cresta era a brevi tratti pelata dal vento ma non abbastanza per togliere le ciaspole. Percorrendola ho quindi raggiunto la croce di vetta dove qualche scialpinista mi aveva preceduto per la classica via.
Sono disceso fino a Champchenille stando accanto alla traccia scialpinistica per evitare di bucarla, poi ho seguito per intero la strada battendo spesso traccia su neve perfetta per le ciaspole anche se più faticosa perché un po’ appesantita. Poco dopo la radura dove al mattino avevo messo le ciaspole le ho tolte e ho proseguito fino all’auto col solo scarponcino.
Partendo prima delle 8 per fortuna ho anticipato il marasma e in salita ho trovato non più di 5 scialpinisti. Mattinata eccezionale, inversione termica, cielo blu, montagne fantastiche, tetto di nubi sulla bassa valle. In discesa altra storia, le nubi sono pian piano risalite e mi sono presto trovato nel grigio. Mentre scendevo credo di aver incrociato un centinaio di scialpinisti, se non erano 100 non erano meno di 90 (ma il mattino non aveva l’oro in bocca?). Salutato a distanza l’unica ciaspolatrice vista, anche lei sulla via della cresta nord.
Oggi una Pointe de la Pierre da 5 stelle ma ne ho date 3; ho tolto mezza stella per la visibilità limitata in discesa sul plateau (peccato) e una stella e mezzo per la massa insopportabile di scialpinisti, non tanto per la quantità, si sa che questo itinerario è strafrequentato, quanto per quelli che bivaccano e tolgono le pelli attaccati alla croce di vetta anche quando ci sarebbe spazio per spostarsi (non vi viene in mente che magari qualcuno non vi vuole nella foto?) e per quelli che non possono proprio fare a meno di schiamazzare inutilmente (per le ciance e gli strilli inutili ci sono piste con rifugi appositi, la montagna è altro).