Avvicinamento: tutti gli itinerari del comprensorio sono perfettamente tracciati, situazione crepacci molto buona ancora quasi tutto chiuso compreso il classico buco al col Flambeaux.
rigelo sufficiente e quindi progressione veloce.
terminale in buone condizioni e si passa bene ma c’è poco spazio per fare la piazzola dove lasciare il materiale non occorrente per la salita
L’attacco della via non è ben visibile, lo spit con cordino in basso non c’è più e il secondo non è visibile, comunque la partenza è adiacente al colatoio come da descrizione itinerario.
materiale in posto: soste a spit e cordini e maillon per le doppie, poi un buon numero di spit lungo i tiri anche se i passi NON sono azzerabili, sui tiri centrali molto facili poche protezioni ed è difficile capire la linea corretta.
protezioni veloci molto utili in particolare sull’ultimo tiro che impegna parecchio.
noi avevamo friend BD dallo 0,3 fino al 2, meglio doppiare le prime misure.
doppie: visto che la linea di salita va da dx verso sx è meglio farle quasi tutte , evitare solo i tiri centrali dove il rischio incastro e la possibilità di muovere le numerose pietre è molto alto.
si può tranquillamente disarrampicare e camminare seguendo la traccia di passaggio.
Via interessante che da il meglio di se nei tiri iniziali e finali, i centrali passano una zona di cenge e sfasciumi bruttina che spezzano il ritmo.
3 stelle per la via, 5 per l’ambiente, 2 giorni fotonici 🙂 in zona satelliti dove arrampicare restituisce sempre fortissime sensazioni….. cosi come il salasso economico 🙂 ma un paio di volte all’anno ci possono stare.