- Accesso stradale
- Varie opzioni, come ormai da anni posteggio Cianassi interdetto
La gita è ben descritta sia qui che, come sempre, sull’ottimo sito “vielunghefinale.com”, che consiglio di seguire. Avvicinamento ben descritto e comunque il solito, non starò a ripetere.
Via:
– L1: il boulder di partenza è cattivello come scaldo, soprattutto uno po’poco logico; il tratto attraverso il fico decisamente scomodo (se non lo si tira) e successivamente rimane fisico fino in sosta: al limite tra il 6a+ ed il 6b. Tiro comunque non entusiasmante
– L2: facile inizio, segue fessurina con, come descritto, biditi, pinzata cattiva e per me anche un incastro di mano prima di arrivare alle prese superiori, il tutto con pochi piedi: difficoltà sul 6c direi, facilmente azzerabili. Io in particolare ho azzerato il passaggio ad incastro di mano in primis perché sono scarso, e poi perché tra zaino sulle spalle e sudore sulle mani proprio mi scivolava via 😅. Sopra più facile fino in sosta
– L3: si attacca una bellissima fessura dura ma ben protetta, le prese da dulferare ci sono ma sono lontane, direi difficoltà tra il 6b+ ed il 6c (anche qua azzerabili); finita la fessura si giunge alla zona instabile, che cercherò di descrivere il meglio possibile. Si attacca un enorme masso sulla sx che sembra staccato ma in realtà è stabile con passaggino in strapiombo e lo si rimonta; subito sopra sta il vero pezzo pericoloso della Via, ovvero un masso triangolare di circa 2mt × 1mt letteralmente appoggiato, che purtroppo va obbligatoriamente rimontato. Ora, è lì da sempre a quanto leggo dalle precedenti relazioni, e se effettivamente lo si tira verso il basso non si muove, ma credo che la faccenda potrebbe essere ben diversa se lo si tirasse verso di sé… meglio non provare. Arrampicare particolarmente leggeri e delicati. Dopo di esso, si prosegue districandosi tra molto blocchi più piccoli decisamente instabili ma, facendo attenzione, sempre aggirabili. Peccato perché la fessura in basso merita, ma in alto il masso è solo appoggiato e ci si deve inevitabilmente fare almeno due passi. Con un po’di disgaggio serio verrebbe fuori veramente un bel tiro! Non mi sento comunque di sconsigliare di farlo, se si è abituati alle Vie in montagna, solo essere mooooolto delicati e leggeri nell’affrontare la parte alta.
– L4: si rimonta la rampa con passaggio delicato attorno al 6a per uscire da nicchia liscia, prima e dopo più semplice.
Discesa la solita già ovunque descritta da Rocca di Perti fino alla macchina
Con Matti, via che a prescindere dalla parte instabile comunque non mi ha entusiasmato. Peccato! Era un sacco che volevo farla, tornerò magari a liberare il secondo tiro un giorno