Partiti ore 4.30, primo tratto su sfasciumi con bolli bianchi e rossi e la lettera “P”, ometti; poi si attaca il crestone che porta al ghiacciaio delle piode. Breve tratto su ghiacciaio abbastanza delicato. Da questo si attaca il marcato crestone che porta sino alla calotta finale, alcuni tratti belli, prima di uscire sulla calotta di nuovo sfasciumi e massi instabili (scarica di sassi e tranciata la corda di netto !). Infine la calotta o quello che ormai resta di questa: sembra non terminare mai. Si esce lungo un canalino a destra. 15-20 cm di neve su ghiaccio. Il 2006 è l’anno del centenario della prima salita, quindi la via merita una frequentazione maggiore. Con Franco F., Roberto C., Ercole CAI Borgosesia. Oltre a noi 5 alpinisti del CAI Vercelli. Salita dedicata a Lory.