seconda variante dal rifugio per la punta petrachema 2371 facile-media dislivello 1030 m esposizione sud-ovest 4-5 h totali
Dopo aver attraversato un ampio pianoro, iniziamo quindi un mezzacosta con il quale circondiamo la Loma de Sobrante fino a raggiungere un burrone situato su un altro pianoro verso il quale scenderemo. A questo punto potremo osservare se il suo canale meridionale è innevato per la sua successiva discesa alternativa.
Inizieremo quindi un nuovo mezzacosta ascendente, sempre verso Est, sotto le pareti meridionali del Paquiza. Dopo un tratto più ripido la pendenza si addolcisce verso il passo della Linza. In quella pianura dobbiamo lasciare la via normale a Petrechema e girare a sinistra (N) per salire le rampe fino ad una collina (1.903 m)formato alla sua sinistra dal pioppo Paquiza. Mentre guardiamo verso l’altro pendio, il pendio si addolcisce. Giriamo a sinistra e proseguiamo lungo la valle vicino ai pendii alla nostra sinistra, salendo dolcemente a mezza costa verso la cresta di La Paquiza. Quando raggiungiamo l’ampia cresta giriamo a sinistra (W) seguendo il versante settentrionale di La Paquiza.
Possiamo continuare in direzione ovest lungo la stessa cresta, anche se spesso è spoglia a causa del vento ed è più consigliabile procedere lungo l’ampia pianura, lasciando la cresta alla nostra sinistra, dirigendoci verso la collina che separa le due cime di La Paquiza. Il secondo, più in alto, è il nostro obiettivo.
Declino. Possiamo ritornare percorrendo lo stesso itinerario, semplice in ogni sua parte.
Variante per la sua lama meridionale. St. Quando siamo partiti al mattino abbiamo visto che i pendii meridionali del Paquiza erano ben coperti di neve, possiamo osare discenderlo, essendo prima necessario un lungo fianco a destra (O), che dovrebbe essere intrapreso solo con trasformati nevicare. Pericoloso se la neve è dura (in tal caso meglio percorrere la cresta).
Dalla cima iniziamo la discesa, ritornando al colle tra le due cime (scendendo verso Est). Prima di discendervi, giriamo a sud per entrare nel versante sud di La Paquiza e, senza perdere quasi nulla di quota, inizieremo una lunga mezza pendenza verso destra (ovest) vicino alla cresta divisoria. Se il fianco ha poca neve o è molto duro, è più prudente salire sulla cresta e compiere questo tragitto dall’alto, con gli sci in spalla .
Superato un ultimo punto (2.025 m), il pendio alla nostra sinistra appare già meno ripido. Continueremo a fiancheggiarlo per altri 200-300 m in dolce discesa finché non vedremo finalmente le larghe lame che ci permetteranno di goderci la discesa di ritorno a Linza, lungo pendenze moderate. Li sciaremo verso Sud con la tendenza a andare un po’ a destra per evitare la Loma de Sobrante. Lasciandolo a sinistra ci ritroveremo su un ampio crinale che attraverseremo velocemente con l’inerzia della discesa e che ci collegherà al termine del percorso a Linza. Questa discesa è memorabile, ma non è sempre innevata e il fianco descritto non è percorribile se la neve è dura.
- Bibliografia:
- tomo rutas con esquis pirineo aragonés