Partiti alle 6:30. Tempo totale 10h.
Ferrata attrezzata a tratti ma in buono stato, fare attenzione ai pioli sulla scala finale.
Lungo la cresta abbiamo effettuato due doppie, una per scendere al primo colletto dove si trova il tiro di quarto ed una subito dopo a quest’ultimo. Abbiamo visto due signori che hanno disarrampicato la nostra prima calata e li abbiamo lasciati passare poco dopo.
Per il tiro di quarto ci siamo portati le scarpette e sono stato conento di averle perchè è un bel quarto pieno, spittato benissimo. La roccia è effettivamente migliore come dice la relazione ma migliore in senso relativo, occhio a cosa si tira perchè si smonta comunque.
Dopo la seconda calata che termina su dei gradini da ferrata c’è un tiretto molto più semplice e da lì in avanti si prosegue sulla cresta, a tratti leggermente più sulla destra. Alcuni moschettoni e spit anche qui ma non molta roba.
La disarrampicata dalla normale non è mai difficile ma richiede attenzioni ed il canalone ripido di sfasciumi è brutto quanto uno se lo immagina se non di più.
Attrezzatura avevamo una mezza da 60m, sicuramente troppo lunga ma questa c’era. Ci siamo portati 3 friend ma non li abbiamo mai usati.
La roccia che si sgretola ed i massi instabili sono la cosa a cui dover prestare più attenzione.
Nel complesso giro molto bello e di soddisfazione, noi avevamo una giornata fotonica e ci siamo goduti un panorame spettacolare.
Con Andrea che mi ospita, mi guida e mi fa da Cicerone per la val Maira.