- Accesso stradale
- Ottimi parcheggi (gratis in questo periodo) a Terme di Valdieri di fronte alla partenza del sentiero.
Bellissimo itinerario su roccia ottima. Il più dell’impegno sta nell’avvicinamento alquanto lungo ma su bei sentieri, per quanto discorsivi. Al colletto di Lourusa si traversa a sx sempre su traccia segnata con ometti e bolli rossi ed oltrepassate alcune placconate rossastre si piega a sx infilandosi in un canale camino che con passi di II o più adduce all’attacco della cresta. Abbiamo percorso questa sul filo con bella arrampicata alquanto omogenea di III con un singolo più difficile appena sotto la punta (meglio evitarlo perchè scomodo abbassandosi di una decina di metri poco prima e risalendo un diedro sul lato sud per bypassarlo). Con poche fettucce e 3 friend piccoli + 1 rinvio si va alla grande. La normale di discesa non è lunga ma bisogna porre attenzione ed in ogni caso verso il termine delle difficoltà abbiamo optato per una doppia da 30m (non obbligatoria ma consigliata) che porta sulla cengia la quale in realtà è un sistema di piani erbosi raccordati tra loro. Nel vallone, tolti i numerosissimi animali, oggi vi era comunque presenza umana ma di certo non la ressa.
Col Gatto, la Sabry e l’immancabile piede dx in una giornata molto solare, da ogni punto di vista.