Ondezana (Punta d’) dalla Diga di Teleccio

Ondezana (Punta d’) dalla Diga di Teleccio
La gita
lucabelloni
5 06/04/2014
Accesso stradale
strada chiusa a quota 1.400 m
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Seconda gita del we sociale del CAI Pianezza al Rif. Pontese. Partiti dal rifugio in 25 alle 6.15, buon rigelo notturno già in basso. Necessari i coltelli per il canalone sotto il Bivacco Carpano, lungo e in alcuni punti abbasta ripido. Giunti sul Ghiacciaio di Teleccio, alcuni hanno optato per il colle di Teleccio, in 12 abbiamo puntato verso la cima. Il breve ma ripido canalino si risale senza problemi sci a spalle, è ben gradinato e la neve è compatta ma non ghiacciata, al momento non servono i ramponi. Un po’ di attenzione nel traverso che porta al colletto sotto la cima, il pendio è abbastanza carico e conviene attraversarlo a piedi e tenendo le distanze. Arrivati al colletto, onde evitare di perdere tempo e compromettere la discesa, con un po’ di rammarico abbiamo rinunciato alla cima visto che la cresta che, sia pur breve e non difficile, avrebbe comunque richiesto almeno una mezz’ora tra salita e discesa.
Discesa iniziata intorno alle 11, superato anche in discesa il traverso passando uno alla volta; sul pendio in alto ancora parecchia farina, anche se pressata, ma se si scelgono i tratti meno esposti al sole è ancora estremamente divertente; il canalino è stretto e ripido e conviene scenderlo in derapage, ma sono 50 metri. Da lì in giù neve primaverile perfetta fino al rifugio con pendii spettacolari e ancora moltissimi spazi da tracciare…impossibile non dare le 5 stelle!!! Dal rifugio in giù ci si arrangia alla meglio, un po’ insidioso il breve tratto a piedi nel tratto ripido prima della diga, il sentiero estivo è ancora parzialmente coperto da neve, con alcuni buchi profondi e le rocce umide che diventano scivolose, ma per fortuna dura poco!!! Dal ponte sotto la diga è un continuo gava&buta fino all’auto, con la neve che sta rapidamente sparendo e quindi a breve si farà tutta a piedi visto che purtroppo una grossa valanga ostruisce la strada al Sernior e, se non verrà rimossa, la strada rimarrà intransitabile a lungo.
Un doveroso ringraziamento a Mara e Nicola, i gestori del Rif. Pontese, che sono veramente eccezionali…si mangia benissimo e loro sono gentilissimi e disponibili…viste le condizioni di innevamento in zona, vale la pena passarci qualche giorno nonostante la lunga sgroppata per raggiungere il rifugio (ad oggi considerare circa 2 h 30 – 3 h). Oltre a noi solo alcuni gruppetti di stranieri (addirittura alcuni neozelandesi!!!) impegnati nel Tour del Gran Paradiso, è veramente un peccato che tanti splendidi posti nelle nostre montagne vengano snobbati da noi che li abbiamo a due passi!!!

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