- Accesso stradale
- Strada libera e pulita
Altra salita al Nebius da una via mai percorsa da me ,molto bella e panoramica,tecnicamente non impegnativa,seguendo interamente il filo della cresta dal colle Neraissa si può al massima classificarla F-,proseguito poi fino al M.Savi alla ricerca del “rampone perduto”vedere puntata del 28/3/2017(a quel periodo era troppo pericoloso ricercarlo su quel pendio ripidissimo) salito fino alla cima poi cercato di seguire a memoria il percorso dove era scivolato il rampone,quasi sulla verticale della vetta, spostandomi da dx a sx sono sceso per quasi 300 metri fino al piano sottostante facendo anche un breve canalino ma senza ritrovarlo,la parte sottostante il salto della Sposa(dirupo)è un ghiaione dove è possibile si sia infilato sotto qualche pietra;nota positiva nel piccolo valloncello tra Savi e Salè trovato una sorgente con un acqua fresca meravigliosa.Salito al colle Serour, così il dislivello complessivo è diventato di circa 1750 metri, poi breve sosta e successiva discesa nel Vallone degli Spagnoli, seguito il sentiero di sx dove biforca (non è molto chiara la biforcazione perchè avviene in un tratto di prato dove il sentiero si perde) con segnavia sempre B/R: in questo tratto fino al Gias Salè bisogna prestare attenzione perchè il sentiero ogni tanto sparisce nei prati,il punto dove lo si può perdere è dopo le vasche(abbeveratoio con vicina sorgente)all’interno del bosco sparisce completamente, proseguire a dx stando più o meno alla stessa quota e dopo un centinaio di metri si ritrova il sentiero che in breve porta al Gias Salè.