Muzzerone, Parete Striata – Chi Vuol Essere Lieto…… Sia

Muzzerone, Parete Striata – Chi Vuol Essere Lieto…… Sia
La gita
ader75
4 13/06/2015

Via molto bella in ambiente talmente suggestivo che bisogna andarci per capire. Per avvicinamento, aggiungo a quanto in relazione che in macchina, una volta presa la deviazione a destra a Le Grazie, si presentano 2 bivi (uno quasi subito ed uno dopo), in entrambi i casi tenere la sinistra, continuare poi sui tornanti che conducono al forte sino ad un tavolino da cui parte il sentiero. Preso il sentiero numero 1A arrivare sino in prossimità del bunker e svoltare 10 metri prima a destra su traccia che va nel ripido canale (c’è ancora una freccia un pò sbiadita di vernice bianca che indica la svolta). Scendere il canale seguendo sempre i cavi metallici sin dove presenti, poi quando i cavi si biforcano, seguire il ramo di sinistra. Al termine del cavo metallico, continuare a traversare orizzontalmente verso sinistra (faccia a valle) seguendo esili tracce di sentiero (esili talvolta per piccole frane), sino ad incontrare un cavo metallico, fissato solo in punta che aiuta a scendere delle roccette. Continuare a traversare, finchè non si raggiunge la corda fissa che conduce al pino. La corda fissa è consumata e non da molta sicurezza, per cui anche noi come da precedenti consigli, ci siamo assicurati sul terrazzino dove parte la corda. Partenza del primo tiro che mette un pò di soggezione, sia per la sosta “flottante” sul pino (grande esposizione), sia per la fessura un pò da tastare con attenzione, comunque per quanto mi riguarda, superato il passo che porta al chiodo sulla sinistra, il tiro poi diventa molto bello; per trovare la sosta, dall’ultimo spit dopo la fessurina, traversare a destra, appena girato il diedro ci sono addirittura 2 soste. Secondo tiro più facile, ma comunque molto bello. Terzo tiro, partenza su placchetta, davvero bellissima, poi fessura, un pò unta e francamente a mio giudizio 6a strettino……comunque si può piazzare un friend piccolo che aiuta a superare il passo duro tra i 2 spit. Quarto tiro di pura goduria, difficoltà contenute, ma roccia da urlo. Unito il quinto tiro con il quarto, le corde tirano un pò, ma sono pochi metri su 3 grado. Per ultimo tiro, abbiamo fatto un pò di casino: Dalla sosta, si vede a sinistra partire una fila di spit argentati, che però non partono 5mt a sinistra, ma bensì a 2 metri a sinistra dalla sosta, iniziato questo tiro, si scorge poi sulla sinistra, sopra un terrazzino a balze un’altra sosta, con degli spit scuri. Leggendo la relazione, ho capito di essere sulla variante d’uscita, che presenta un passo decisamente duro su una fessura leggermente strapiombante. Così, mi sono calato e siamo andati a reperire l’altra sosta, passando tra i due alberelli e 1000 rovi, ravanage totale!!!! Dalla sosta, seguendo gli spit si arriva dopo un primo muretto ad un diedro, impegnativo ma come da relazione di 5c, forse strettino, superato il quale tenendo la destra si giunge alla sosta sommitale da collegare. Per la discesa, accedere al crinale sulla destra e poi puntare il bunker, raggiunto il quale si riprende il sentiero 1A che porta alla macchina. Noi attaccato alle 11:15, la parete va al sole alle 11:30. Caldo al limite della fattibilità.

Giornata un pò folle, dettata dalle condizione meteo, che pessime a Torino, ci hanno spinto a cercare bel tempo sino al Muzzerone. Ripagati da giornata spaziale e fantastica. Partiti alle 6:30 da Torino, alle 9:40 arrivati a Spezia, causa errata indicazione di ciclista, siamo arrivati al parcheggio alle 10:30, attaccato la via alle 11:15 (per la discesa su sentiero, calcolando le incertezze di direzione calcolare una mezzoretta). In cima alla via alle 15, a Torino alle 19:30. Con Alberto che si è sparato 600Km alla guida!!!! Grazieeee

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