Mottarone da Omegna, anello

Mottarone da Omegna, anello
La gita
brunello-56
5 14/08/2024
Accesso stradale
In autobus a Omegna (attualmente sostitutivo del treno)

Il sentiero P2 via Alpe Mastrolini è senz’altro il percorso più tecnico e redditizio per la cima del Mottarone. Sempre evidente, c’è solo un punto dove è incerto (e infatti qui l’ho perso), ed è dopo la targa per l’Alpe Bertogna: nel pianoro (Pian di Tavul), un po’ nascosto dalle felci, è facile confonderlo con uno parallelo (forse uno dei tanti delle corse) che però scende. Ricordarsi che il P2 è l’unico con le tacche b/r per cui, se per un po’ non se ne vedono, cominciare a dubitare di essere sul percorso giusto.
Per il resto tutto lineare. Il sentiero, che non molla mai, risale la forra del Rio Bertogna; alcuni tratti attrezzati (non difficili) aiutano a superare le cenge rocciose, passato l’Omo ci si ricongiunge con il sentiero P4 dai Tre Alberi e si arriva in cima.
Per il ritorno ho seguito una variante all’itinerario descritto, scendendo ad Armeno anziché ai Tre Alberi, Discesa forse più avventurosa della salita data la scarsità di indicazioni. Al grande parcheggio sulla strada asfaltata ho imboccato un sentiero per Brovello, visto che puntava verso la strada per Armeno. Quindi, grazie ad una targa, il VR3 fino all’Alpe Cortano- Qui, superato a fatica un cancello chiuso, le indicazioni sono terminate; alla Cappelletta-Rifugio c’è una sterrata che scende ma non mi sono fidato ad imboccarla per cui ho seguito l’asfalto fino al Santuario della Madonna di Luciago. Al Santuario, ora ben evidente e ben segnalato, si stacca il sentiero per Armeno, da dove ho poi proseguito per Pettenasco sul VP9.
Nonostante le previsioni giornata per nulla serena ma tanta foschia che ha sfumato laghi e panorami, con un continuo brontolio di tuoni in sottofondo. Gran bella gita, in totale solitudine fino ai parcheggi, poi qui il mondo.

Un grazie al gestore dell’Alpe Mastrolini per la cortesia e le preziose informazioni.

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