Monveso di Forzo cresta Sud-Est

Monveso di Forzo cresta Sud-Est
La gita
alecollet
4 17/08/2025
Accesso stradale
Parcheggiato a Molino di Forzo, a Forzo tutto pieno.

Cresta veramente eterna! Dal Colle Valletta alla cima, facendo conserva (poco) protetta ma camminando e aggirando per ampi tratti, noi ci abbiamo impiegato ben 6 ore.
L’accesso al e dal bivacco Revelli è comodissimo (volendo acqua a 10 minuti dal bivacco direzione sentiero glaciologico, a sinistra in basso dopo la postazione n°2), abbiamo lasciato alcune cose al Pian Valletta per scalare più leggeri e riprenderle al ritorno. Per il colle abbiamo tagliato fino a trovare la traccia ben segnata.
La prima parte di cresta è quasi pianeggiante e con tratti camminabili ma non è così scorrevole se si vuole proteggere un po’. Nella seconda parte, dopo il tratto veramente brutto dove la roccia diventa più scistosa, probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa facendo traversi esposti, arrivando comunque alla fine del canale obliquo menzionato. Lì molto probabilmente abbiamo sbagliato: non abbiamo salito quello che poteva essere il muretto verticale di III, ma abbiamo seguito un diedro rosso a sinistra (senza chiodi…) con entrata veramente brutta, a parte all’inizio non abbiamo nemmeno scalato nel diedro ma sulla bellissima fessura a sinistra (IV+ in partenza, poi III/+). In cima alla fessura ci siamo trovati su un pianoro in parete Sud: sopra era tutto strapiombante quindi abbiamo traversato a sinistra per cenge esposte ma ben proteggibili e su ottima roccia fino ad arrivare su una specie di pulpito alla cui sinistra c’è un brutto canale detritico: da qui abbiamo salito un vago speroncino di blocchi solidi fino ad un terrazzino e da qui il diedro soprastante su roccia bellissima e salda (passi di IV) in piena parete Sud, lato normale. Siamo usciti a una ventina di metri dall’ometto di vetta. Panorama da sogno che fa dimenticare tutta la tribolazione.
Scesi dalla normale, non esposta ma da far sempre attenzione a dove si passa, generalmente sempre lato Valeille, dal Colle del Monveso abbiamo poi proseguito sulla Cresta Est della Roccia Azzurra.
Scendere dal canale della normale non è un’opzione praticabile se si vuole sopravvivere.

La salita è stata veramente luuunga, una delle creste più lunghe che abbia mai salito (se non la più lunga in assoluto, il percepito è circa il triplo della Est del Matto…). Ambienti incredibili però! Non abbiamo incontrato anima viva dalla partenza sabato mattina a Forzo all’arrivo domenica sera. Pian Valletta è uno dei luoghi più paradisiaci del parco del GP. Allucinante la portata d’acqua del torrente glaciale del Ciardoney soprattutto sabato: un serio invito a fare un salto da queste parti a chi non crede al riscaldamento globale…
Con Anna, bravissima a tenere duro in tutte le 10 ore di gita, compresi su e giù dalla Roccia Azzurra, di solo terreno tecnico!

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