Lasciata la macchina a Villarfocchiardo, 20 metri dal bivio tra Montebenedetto e Banda verso quest’ultima. Partiti da qui e in 20ì arrivati alla certosa di Banda.
Dopo 10 anni di fermo, ripresa la marcia. Il tempo stupendo, la compagnia eccezionale. Grazie a mio figlio che mi ha accompagnato. Il venticello rinfrescava l’aria. I segnali sono un po’ sbiaditi, infatti abbiamo perso il sentiero e quindi impiagato 30′ in più. Avvistata un’aquila, un capriolo e funghi. La certosa di Banda è un po’ malconcia. Invece la certosa di Montebenedetto vale la pena di una visita: in questi giorni sono esposte le sculture realizzate dell’artista Luca Germena accompagnate dalle foto naturalistiche di Aldo Pognant. Alla Certosa di Montebenedetto abbiamo comprato dell’ottimo formaggio. Fatta mega scorpacciata di fragoline di bosco. Da non perdere il gelato artigianale alla frutta all’ingresso di Villarfocchiardo di fronte alla Giaconera.
Grazie a Titty e Clara e altri che mi hanno dato la carica.