- Accesso stradale
- strada in buone condizioni, ampio posteggio a Pian della Regina
Percorso più scorrevole e rapido del previsto, la strada iniziale è vero un po’ noiosa ma in salita non infastidisce (in discesa invece la presenza di pietrame la rende poco scorrevole).
Dopo il Rifugio Zanotti (presente il mitico “gestore” Gian) e fontane attive si prosegue ancora per buoni sentieri/mulattiere fino a 2700 m circa, a parte qualche tratto portato via da colate detritiche sotto le Punte di Schiantalà.
Segnavia presenti in abbondanza fino al bivio per il Lago Gelato, poi presenti dei vecchi bolli sporadici per la salita finale al Passo Tre Puncias, con un canalino detritico con del pietrame mobile ma stando ai lati si trova della roccia buona.
Dal colletto alla cima nessun problema, si sale comodamente per facili terrazzi seguendo i numerosi ometti.
La cima ovest, non nei programmi, non si è nemmeno fatta vedere quindi abbiamo optato per ridiscendere al colletto e compiere l’anello verso la Punta Zanotti. Il vasto altopiano di pietrame si attraversa comodamente, ci sono però pochi ometti e in giornate di poca visibilità come oggi si rivela utile la traccia gps, anche se il percorso è abbastanza intuitivo. Da Punta Zanotti siamo scesi per il sentiero ottimamente segnalato che ci ha riportati sul percorso dell’andata.
Giornata in rapido annebbiamento, a dispetto delle previsioni (meteofrance dava gran beau sul versante francese) e salvo una breve schiarita in cima per il resto sempre nella coltre nuvolosa senza panorami. Su questo percorso poco frequentato solo noi, un saluto ad Abo perso nelle nebbie delle punte di Schiantalà.