- Accesso stradale
- Ottimo, parcheggi stracolmi.
Sono salito al rif Mondovì per rimediare una cartina della zona e poi quindi da quella posizione la soluzione più furba è stata salire dritto per dritto in direzione del monte Castello: intercettata una sterrata l’ho percorsa sino poi a puntare e raggiungere per pascoli il colle a sud del suddetto monte (la cima è poco lontana). Da qui è tutto da itinerario: anche la nebbia che bisognerebbe evitare a scanso di rogne c’era e mi ha invitato, nei pressi del Mongioie, a cercare un percorso certo e cioè la cresta nord: simpatica, non eccessivamente esposta, ma già bagnata dal temporale incipiente. La discesa è stata come da itinerario e nella parte bassa ho chiuso sul Gias Gruppetti che conoscevo per via della ridente falesia omonima. Gran bel giro, il sole è durato poco ma anche il clima e l’ambientazione scozzese delle parti alte ha il suo fascino. Fioriture notevoli di tarassaci, orchidee e viole, acqua a profusione, bestie contente (credo).