- Accesso stradale
- soliti semafori sul sempione.
park della stazione di randa apparentemente non utilizzabile, ma ce ne sono altri sparsi per il paese.
7 CHF/gg pagabili con carta online tramite QR code. - Traccia GPX
partiti da Randa sabato mattina, arriviamo alla Domhütte percorrendo il giro “largo” dal ponte sospeso. nulla da segnalare sul percorso.
locale invernale del rifugio tra i peggiori che abbia frequentato: 3 letti a castello per un totale di 9 brandine tipo amaca (scomodissime), di cui le 3 più in basso toccano il pavimento. no cuscini e solo 2 coperte/pax.
al rifugio è possibile fare acqua da un ruscello o dalla fontana.
domenica alle 2 imbocchiamo il sentiero che da dietro al rifugio ci porta a mettere i piedi sul ghiacciaio a 3200m. buon rigelo.
la salita al festijoch è ben segnalata con catarifrangenti e abbondanti spit/soste. trovata pulita e saliti slegati e senza ramponi.
si perdono circa 80m di quota, poi inizia la lunga salita sul Hohberg Gletscher, completamente chiuso e rigelato. dai 4100 batto traccia con la neve morbida alle ginocchia fino agli ultimi 100m di pendio finale, leggermente meno sfondoso. crestina finale per la croce breve ma affilatissima.
rientro per la stessa via. neve marcia sotto i 3800. la risalita al festijoch (molle già in discesa al mattino) secondo me a breve diventerà più complicata. per tornare sul festigletscher abbiamo fatto due calate da 30m, ma le difficoltà non sono tali da dover fare necessariamente le calate e inoltre (volendo risparmiare il peso della corda) ci sono talmente tanti spit e soste attrezzate che probabilmente si riuscirebbero a fare calate da 10/15m.
dal rifugio siamo tornati a Randa per il sentiero “diretto”, ma a posteriori avremmo preferito fare di nuovo il giro largo del ponte sospeso, che probabilmente avrebbe risparmiato quel che rimane delle ginocchia.
info per scialpinisti: a mio avviso dai 3200 all’imbocco del festijoch e tutta la normale sono ancora ben pellabili e sciabili.
info Lenzspitze: sia sabato che domenica due cordate hanno rinunciato alla cresta sud per difficoltà a raggiungere il Lenzjoch e le condizioni della via.
info Nadelgrat: diverse cordate viste in cresta.
una gran bella montagna in ambiente meraviglioso e una giornata fotonica. la vista dalla cima allevia di tutto. Nadelgrat e Cervino da cartolina.
con Stefano, che domenica dopo mezz’ora è rientrato al rifugio, Simone, che ha fatto retrofront poco prima del festijoch, e Andrea.
eravamo partiti per la Festigrat, ma nella distribuzione dei pesi le viti sono rientrata al rifugio prima del tempo. resicene conto al festijoch abbiamo deviato sulla normale.