- Accesso stradale
- In questo periodo accesso e parcheggio gratuito nei pressi del rifugio Lowrie
- Traccia GPX
Tutto come da relazione. Trovati 5/6 spit all’altezza del 3° salto e poco dopo, e 3/4 soste, alcune buone, alcune un po’ pericolose perchè la corda è infilata direttamente negli spit. Sul resto della via abbiamo usato friend medio/grandi (dal 3 al 7 CT) e un paio di nut grandi. Dopo il terzo salto si trova ancora una spit per superare un tratto di roccia ottima, dopodiché peggiora, fare attenzione in particolare al tratto successivo da affrontare su cenge più esposte a nord e perciò, in questo periodo, innevate e pericolose vista anche la roccia marcia. Raggiunta l’anticima per ripidi pendii erbosi abbandonando quasi subito la cengia erbosa che porterebbe sulla cresta S.
Avvicinamento in 2h20 escluse le pause; per la sola cresta, procedendo sempre legati e arrampicando dove possibile, abbiamo impiegato 3h30′. Itinerario da non sottovalutare, se si vuole procedere un minimo in sicurezza.
Confermo il ritorno da incubo scendendo dal Colle Luisas verso il Lago Gelato: lunghissimo versante ripido di pietre instabili e al momento ricoperto da un sottile strato di neve molla che rende davvero difficoltosa la discesa.
Nonostante il ritorno lunghissimo e faticoso, giornata spettacolare con il mio socio Yuri e i nuovi amici Elena e Luca. Grazie ragazzi!