- Accesso stradale
- In autobus da Biella a Oropa
E’ una gita parecchio tosta: vero che si svolge principalmente su terreno erboso ma – come giustamente evidenziato da lussi2003 – le alzate sono per giganti. Fortunatamente la traccia del sentiero è sempre visibile, anche se ogni tanto sembra sparire; i bolli blu, che iniziano passato il pianoro con il Lago Rosso, sono veramente provvidenziali e sono quelli che guidano in vetta, perché le tacche bianco-rosse-gialle, fittissime all’inizio, terminano di colpo al Col Chardon all’imbocco della ferrata; dopo di queste rimane solo qualche vago segno.
Percorso dunque un po’ faticoso, ma sempre lineare ed evidente. Un momento d’incertezza c’è stato al Col Chardon: su un masso due frecce di vernice indicano il bivio, occorre prendere il ramo di sinistra per il Mars ma che subito sulla pietraia non è ben evidente; seguendo poi i bolli blu e gli ometti la si attraversa e si ritrova la traccia. Nessun problema invece al ritorno visto che la si imbocca già sulla retta via.
Alla partenza al Lago del Mucrone il segnavia indica 2h10’: ce la si fa, ma proprio bruciati bruciati, con passo svelto e senza fermarsi (o smarrire la strada); prevedere un qualcosina in più, visto il tipo di percorso, male non farebbe. Nessun problema invece nei tratti attrezzati, i canaponi sono in ottimo stato e ben visibili.
Giornata bellissima al mattino, poi avvicinandosi alla vetta la nuvolosità, come da prassi, è un po’ aumentata; Rosa coperto ma stavolta visibilità non compromessa, e scusate se è poco ….
Un grazie alla moglie per il recupero alla stazione a Novara.