Percorso in ottime condizioni, niente neve, spit luccicanti e fisse che sembravano messe il giorno prima.
Siamo saliti da Pian Courmarial (posto ameno adesso in autunno). Cresta percorsa tutta in conserva, conviene avere un po’ di rinvii per non fermarsi spesso. Friend non necessari, ma un paio medi forse fa comodo averli.
Forse nel famoso passo dell’inginocchiatoio abbiamo disarrampicato scendendo una rampa obliqua (verso sx faccia a monte). In questo modo lo spit lo si può rinviare giusto per proteggere un minimo il secondo.
Fatto solo un tirello sul dado, ma alla fine è solo il ribaltamento che può dare qualche problema.
In ogni caso roccia sempre molto solida molto bella da arrampicare.
Dopo il dado non l’avevamo capito, ma è ancora lunga. Proseguito quindi fino in cima e poi scesi dal 2D facendo un bell’anello (consigliato, sentiero molto bello. Solo la prima parte è ripida con parecchi blocchi).
I nostri tempi indicativi: 1h40′ dal parcheggio al colle Sella, circa 3h30′ in cresta fino al colle Goudin, 30′ in cima.
In cresta siamo stati abbastanza lenti, soprattutto per interpretare alcuni passaggi in discesa. Una cordata allenata (soprattutto in 2, noi eravamo in 3) può ridurre la progressione di parecchio.
Immersi nelle nebbie per il 90% del tempo, ma va bene così.
Con Ale Andre ed Ele